PENSIERI, COMMENTI E IDEE IN LIBERTA'
Le sale insegnanti non sono tutte uguali: in alcune, come quella in cui noi della redazione ci siamo incontrati, si parla di tutto, ci si confronta e nascono ottime collaborazioni che rendono piacevole lo stare a scuola. In questo blog vogliamo ricreare virtualmente il clima di quella sala docenti: uno spazio per confrontarsi e far sentire la propria voce, una sorta di redazione o di radio libera simile a quelle degli anni Settanta, quelle libere veramente.
mercoledì 10 ottobre 2012
Naufragio 50
Ho sposato un uomo che mi
faceva e mi fa ridere tanto. La sua intelligenza coniugata alla capacità di
ridere bonariamente di sé stesso e di ciò che lo circonda mi hanno subito
affascinata. Ogni situazione, anche la più drammatica, viene da lui alleggerita
con una battuta. Così affrontare e superare le noie quotidiane diventa più
facile e anche una contrarietà sul lavoro la si liquida con un sorriso. È nato
così questo post, frutto di una composizione prodotta da un marito burlone, il
mio.
Naufragio 50
(Parodia della telefonata
De Falco - Schettino liberamente rielaborata)
Preside: «Sono il Preside, parlo
con 50?» 50: «Sì, buongiorno Preside» Preside: «Mi dica per favore la sua graduatoria» 50: «Sono nella graduatoria 50, sono nelle prime
posizioni, Preside» Preside: «50? Ascolti 50. Ci sono alunni intrappolati
nel POF. Adesso lei va nella Sala Docenti. C’è un registro. Lei sale le scale
con quel registro e va in classe. Va in classe e mi riporta quanti alunni hanno
fatto assenza, quanti hanno bigiato e quanti sono da interrogare. Le è chiaro?
Io sto registrando questa comunicazione, 50…». 50: «Preside, le dico una cosa…» Preside: «Parli a voce alta. Metta i voti sul registro
e parli a voce più alta, chiaro?». 50: «In questo momento la cattedra è inclinata…». Preside: «Ho capito. Ascolti: ci sono alunni che stanno
uscendo sul corridoio per il cambio dell'ora. Lei quel corridoio lo percorre in
senso inverso, entra in classe e mi dice quanti alunni ci sono seduti composti
al loro banco. Chiaro? Mi dice se hanno micro-conoscenze, macro-conoscenze e
piani formativi adeguati. E mi dice il numero di ciascuna di queste categorie.
E’ chiaro? Guardi 50 che lei si è salvato forse dal coordinamento
del Consiglio di Classe ma io la porto… veramente molto male… le faccio passare
un’anima di guai. Vada in classe, c..zo!» 50: «Preside, per cortesia…» Preside: «No, per cortesia… lei adesso prende e va in
classe. Mi assicuri che sta andando in classe…». 50: «Io sto andando qua con la collega, sono qua in
Sala Docenti, non sto andando da nessuna parte, sono qua…» Preside: «Che sta facendo, 50?» 50: «Sto qua per correggere le verifiche…» Preside: «Che sta correggendo lì? Vada in classe.
Completi le interrogazioni del quadrimestre. Lei si rifiuta? » 50: «No, no, non mi sto rifiutando». Preside: «Lei si sta rifiutando di andare in classe
50?? Mi dica il motivo per cui non ci va!» 50: «Non ci sto andando perché ci sta l’altra profe che
si è fermata a parlare con i ragazzi…». Preside: «Lei vada in classe, è un ordine. Lei deve
completare le interrogazioni. Lei ha dichiarato che le mancano i voti, adesso
comando io. Lei vada in classe! E’ chiaro? Non mi sente? Vada in classe e mi faccia
un cenno dalla finestra. Ci sta il mio collaboratore lì». 50: «Dove sta il suo collaboratore?» Preside: «Il mio collaboratore sta sul piano della
classe. Avanti! Ci sono già degli impreparati, 50». 50: «Quanti impreparati ci sono?» Preside: «Non lo so... Uno lo so. Uno l’ho interrogato
io. Me lo deve dire lei quanti ce ne sono, C….!». 50: «Ma si rende conto che sta per suonare l'ora e ho
l'ora buca…». Preside: «E che? Vuole tornare al bar, 50? Ha fame e
vuole prendere un cornetto? Torni in classe e mi dica cosa si può fare, quanti
alunni ha interrogato e che voto hanno. Ora!». 50: «(…) Sono assieme al profe di matematica in
seconda». Preside: «Tornate in classe tutti e due allora. (…) Lei
e il suo collega in seconda tornate in classe, ora. E’ chiaro?». 50: «Preside, io voglio tornare, semplicemente che
l’altra classe qua… ci sono gli altri da interrogare, adesso ho iniziato a
interrogare gli altri…». Preside: «Lei è dall'inizio della terza ora che mi sta
dicendo questo. Adesso va in classe, va in C-L-A-S-S-E! E mi dice subito quanti
alunni hanno presentato giustificazione». 50: «Va bene, Preside» Preside: «Vada, subito!»
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