domenica 23 dicembre 2012

Non è il Decalogo della buona moglie, però...

In attesa di ritrovare il libro donato a mia madre in occasione del suo matrimonio, pubblico questo brano tratto da uno dei miei vecchi libri, a conferma del fatto che i concetti contenuti nel <Decalogo della buona moglie> rispecchiano il pensiero cattolico degli anni Sessanta.
<<Egli ha proprio bisogno di quelle responsabilità sociali che fanno parte della sua autentica vita d'uomo, di quelle evasioni che condizioneranno un amore più autentico.>> [...] se il ragazzo può fondare una famiglia quando vuole e se lo vuole, la cosa  é diversa per la giovane. La realizzazione del suo sogno non dipende intieramente da lei. Essa ne è consapevole, d'altra parte, e questa situazione finisce a volte per creare un clima d'angoscia e di inquietudine con conseguenti atteggiamenti errati.>>
(H. Guiochet: <<Conoscersi fra ragazzi e ragazze>>, Gribaudi Editore Torino, 1968 - Con approvazione ecclesiastica, pgg. 88, 161)

domenica 16 dicembre 2012

Angie

E' la canzone che più ho amato e che amo di più. Forse perché evoca il mio nome. E benché sia malinconica e racconti un amore finito (o forse proprio per questo) la lego ad una delle stagioni più dolci della mia esistenza, quella in cui, pur soffrendo, riempivo di sogni e speranze i miei giorni.
Ricordo il ragazzo che, guardandomi negli occhi, la strimpellava sulla sua chitarra durante una pasquetta.
Ma ricordo soprattutto chi la diffondeva dal suo radiolone in mia presenza, dando adito a sospetti, gelosie e maldicenze. Proprio lui, l'amico perso quasi trent'anni fa, perché a volte le amicizie, anche quelle più forti, finiscono e non si sa neanche perché. Ma può accadere di ritrovarsi.
Noi ci siamo ritrovati. Nel modo più banale, di questi tempi: ci siamo ritrovati su Facebook.
E ieri lui ha postato il link di "Angie" sul suo profilo.
Permettendomi di ritrovare quei momenti, le domeniche al palazzetto per seguire le partite della locale squadra di basket, le giornate sempre uguali ma sempre diverse, piene di lacrime o risate, che spesso nell'adolescenza, e non solo nell'adolescenza, si intrecciano e confondono.
 
"Angie" - Rolling Stones - (Tratto da "Goat's head soup", 1973)
  Testo della canzone (lingua originale)
Oh Angie, Oh Angie,
when will those dark clouds disappear
Angie, Angie,
where will it lead us from here
With no loving in our souls and no money in our coats
You can't say we're satisfied
But Angie, Angie, you can't say we never tried.
Angie, you're beautiful, but ain't it time we said goodbye
Angie, I still love you, remember all those nights we cried
All the dreams we held so close seemed to all go up in smoke
Let me whisper in your ear
Angie, Angie, where will it lead us from here
Oh, Angie, don't you weep, all your kisses still taste sweet
I hate that sadness in your eyes
But Angie, Angie, ain't it time we said good-bye
With no loving in our souls and no money in our coats
You can't say we're satisfied
But Angie, I still love you,
Baby, ev'rywhere I look I see your eyes
There ain't a woman that comes close to you come on baby,
dry your eyes
But Angie, Angie, ain't it good to be alive
Angie, Angie, they can't say we never trie
 Testo della canzone (traduzione italiana)
Oh Angie, oh Angie, quando scompariranno quelle nuvole scure?
Angie, Angie, dove ci condurrà il destino da qui?
Senza amore nelle nostre anime né soldi nei nostri cappotti
Non puoi dire che siamo soddisfatti
Ma Angie, Angie, non puoi dire che non ci abbiamo mai provato

Angie, sei bella, ma non fu quello il momento in cui ci dicemmo addio?
Angie, io ti amo ancora, ricorda tutte quelle notti in cui abbiamo pianto

Tutti i sogni che tenevamo così vicini sembravano svanire tutti in fumo
Lasciami sussurrare nelle tue orecchie
Angie, Angie, dove ci condurrà il destino da qui?
Oh Angie, non gemere, tutti i tuoi baci sono ancora dolci
Odio quella tristezza nei tuoi occhi
Ma Angie, Angie, non fu quello il momento in cui ci dicemmo addio?

Senza amore nelle nostre anime né soldi nei nostri cappotti
Non puoi dire che siamo soddisfatti
Ma Angie, io ti amo ancora, piccola, dovunque guardo vedo i tuoi occhi
Non esiste donna che si avvicini a te, forza, piccola, asciugati gli occhi

Ma Angie, Angie, non è un bene essere vivi?
Angie, Angie, non possono dire che non ci abbiamo mai provato
 
 (Già pubblicato da  Critolao sulla piattaforma Splinder il 30 giugno 2010)
 

domenica 2 dicembre 2012

Il mestiere di genitore

"Figli si nasce. Genitori no." E quanto più è complesso il contesto in cui i figli cresceranno, tanto più ci si dovrà applicare per fare bene il genitore. Perché ad essere genitori si impara, come accade per tutte le arti. Non è destino, non è caso, come ci si è illusi negli ultimi vent'anni.