domenica 11 maggio 2014

Svogliati, distratti, annoiati. Proprio come noi!

Svogliati, distratti, annoiati: sono solo alcuni degli aggettivi usati per definire i nostri studenti. Continuiamo a riprenderli per la loro scarsa curiosità, per il disinteresse, il disamore verso la scuola.
E, spesso, non ci si rende conto che il disinteresse, il disamore, la noia, gliel'abbiamo trasmessa, gliela trasmettiamo noi adulti, quotidianamente.
Quanto amore c'è, quanta attenzione usiamo nella relazione con i più giovani? Ci lamentiamo di loro e non ci accorgiamo che essi potrebbero fare (e, a ragione, fanno) lo stesso con noi.
Non ci si può appassionare a nulla, non ci si può innamorare di nulla se non ci è stato insegnato l'amore per le attività che quotidianamente svolgiamo, l'amore per l'altro che quotidianamente incontriamo.
L'indifferenza insegna l'indifferenza. Un adulto disinnamorato di ciò che fa non potrà che avere di fronte un giovane disinnamorato di ciò che fa.
Dipende da noi adulti: genitori, docenti, educatori hanno una grossa responsabilità. Il futuro da trasmettere alle nuove generazioni è nelle mani degli educatori, di ciascun educatore.

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