venerdì 10 febbraio 2012

Anni Settanta

Impegno e disimpegno, lo scandalo Watergate, Battisti e Baglioni, Salvator Allende e il colpo di stato in Cile, i mondiali del '78, gli Inti-Illimani, il movimento femminista, "Io sono mia", "Il corpo è mio e lo gestisco io", Venditti e De Gregori, le botte da orbi tra compagni e fascisti, Comunione e Liberazione, i Cugini di Campagna, la crisi energetica, l'austerity e le domeniche a piedi, in bicicletta, su pattini e monopattini, i desaparecidos, Khomeini, bombe e stragi di stato, prigioni popolari, rapimenti, Moro, Brigate Rosse, droga, criminalità, Nuovo diritto di famiglia, decreti delegati, 194, le radio libere,  riflusso, il referendum sul divorzio,  Indiani Metropolitani, Punk, Alekos Panagulis, manifestazioni e occupazioni, Enrico Berlinguer, Mao, Vietnam e Cambogia, Margharet Thatcher, Pink Floyd.
Contraddizioni di un decennio di crisi, tra nuove frontiere e dittature feroci, acquisizione di diritti civili e limitazioni delle libertà individuali, che tracciava i confini tra il secondo dopoguerra e il nuovo millennio: sono frammenti sparsi dei miei anni Settanta, tra memoria storica e ricordi personali.

2 commenti:

  1. manca qualcosa:

    colonizzazione del Mezzogiorno con industrie di Stato in cambio di voti clientelari, crescita a dismisura della spesa pubblica e dell'inflazione, spesa sanitaria e previdenziale in crescita incontrollata, 80% del PIL prodotto dallo Stato grazie alle mega aziende parastatali (comunismo de facto), crescita dell'edilizia e dei lavori pubblici con pianificazione urbanistica ad hoc per politici e palazzinari. I "diritti" di cui si parla sono per larga parte voto di scambio per accrescere il potere di politici e sindacati, con incremento del debito pubblico scaricato sulle generazioni successive

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    1. Indubbiamente gli anni Settanta hanno le loro radici negli eventi segnalati che, sostanzialmente, risalgono al decennio precedente. Ugualmente è vero che parte del degrado morale e civile che viviamo attualmente ha le sue origini proprio nella concezione di libertà che presto si coniugherà con l'edonismo e l'individualismo del decennio successivo. Non si può però negare che negli anni Settanta si affermarono principi e libertà come mai era accaduto in precedenza. Forse si trattò di un'occasione mancata o male indirizzata.

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