Oggi è il 27 gennaio. Oggi è la Giornata della Memoria.
Era infatti il 27 gennaio 1945 quando il campo di Auschwitz fu liberato.
Tutti noi abbiamo questo impegno. Tutti noi abbiamo questo dovere. Ce lo hanno chiesto, ce lo chiedono, quotidianamente, le vittime innocenti di allora, le vittime innocenti di oggi, le vittime innocenti di sempre.
L'IMPEGNO DELLA MEMORIA
IL DOVERE DELLA MEMORIA
Auschwitz (Canzone del bambino nel vento) 1966
Francesco Guccini
Son morto ch'ero bambino
son morto con altri cento
passato per un camino
e ora sono nel vento.
Ad Auschwitz c'era la neve
e il fumo saliva lento
nei campi tante persone
che ora sono nel vento.
Nel vento tante persone
ma un solo grande silenzio
che strano, non ho imparato
a sorridere qui nel vento.
No, io non credo
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e che il vento mai si poserà
che il vento mai si poserà.
Ancora tuona il cannone
ancora non é contenta
di sangue la belva umana
e ancora ci porta il vento
e ancora ci porta il vento.
Ancora tuona il cannone
ancora non e` contento
saremo sempre a milioni
in polvere qui nel vento.
Primo Levi
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no.
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
Ripetetele ai vostri figli
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
(Post, in parte modificato, già pubblicato su altra piattaforma il 27 gennaio 2009)
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