[...]
"Oggi il mio pensiero va a tutti i 'vinti', a quelli che non ce l'hanno
fatta, a quelli che stanno ancora cercando un buon motivo per andare avanti;
questo mestiere ci fa incontrare tante giovani vite, nell'età più difficile;
accompagnarle nel periodo in cui ci sono affidate è un grande privilegio e un
grande impegno, riuscire a cogliere i loro segnali, le loro richieste di aiuto
spesso non è facile ma provarci si può." [...]
Un vecchio post di Pandora20 mi ha riempito di malinconia e ha fatto pensare anche a me a
"tutti i vinti", quelli che non ci sono più e quelli che stanno
ancora fuggendo perdendosi nei mondi ovattati (o presunti tali) dell'alcol e
delle droghe... Gli sguardi persi, vuoti, spenti, la paura che diventa
aggressività verso gli altri e verso sè stessi, le belle menti (perchè,
ammettiamolo, spesso sono le anime più nobili e più sensibili che finiscono per
perdersi) che improvvisamente bruciano la loro creatività, la loro nobiltà, la
loro intelligenza e non sono più loro, sono altri che, improvvisamente, ci
ritroviamo davanti e non riconosciamo più.
Quanti
ne ho incontrati, quanti ne incontrerò, provando ogni volta la stessa
sensazione di impotenza, di incapacità di farmi ascoltare, di urlare
"Ribellati! Usa la tua mente e vivi le sensazioni che ti attraversano la
mente senza mediarle. Affronta le tue paure e condividile con chi ti è vicino e
ti vuole bene, perchè c'è chi ti è vicino e ti vuole bene, anche se tu non te
ne accorgi...".
(Rielaborazione di un vecchio post già pubblicato il 21 novembre 2007 sulla piattaforma Splinder)
Nessun commento:
Posta un commento