giovedì 27 marzo 2014

La tazza rotta (di Calliope15)

Qualche anno fa Calliope15, collaboratrice del blog e mia alunna, scrisse questo post che esprimeva con delicatezza ed intensità il dolore per la perdita di una persona cara. 

"La tazza rotta
Stamattina stavo parlando con le mie compagne dei regali natalizi degli anni precedenti e mi è tornato in mente un regalo che mi aveva fatto la mia miglior amica un paio d’anni fa. Era una tazzina stupenda a forma di gatto di color nero a righe bianche.
Chi avrebbe potuto dirmi in quel momento che, qualche anno dopo, il solo pensiero di quella tazzina mi avrebbe fatto soffrire!
Era una mattina d’inverno come tante, mi stavo preparando per andare a scuola, dovevo fare la colazione. Ho preso la mia tazza, proprio quella a forma di gatto. Era sporca. Sul fondo era rimasto dello zucchero sciolto. Sapevo che l’unica persona che aveva potuto usarla era mio nonno. Ne ero più che sicura, perché il the puro è l’unico che bevo, ma più che altro perché in casa abitavamo in due, io e lui, da quando avevo otto anni.
Gli ho chiesto: “Hai bevuto dalla mia tazza?” e lui mi ha risposto di no. Sapevo benissimo che mi stava mentendo. Mi sono infuriata alla grande, fin a tal punto che mi sono venuti i brividi di rabbia e di disperazione e non ho potuto fare a meno che sbattere la tazza contro il pavimento. Si è rotta frantumandosi in una quantità infinita di pezzettini. Sono andata a scuola senza aver preso il mio the. Tutto il giorno ho continuato a meditare su quanto era accaduto e l’unica cosa che mi rincresceva era la tazza rotta.
Da un anno e mezzo abito con la mamma. È passato poco più di un mese da quando è morto mio nonno. In questo periodo ho pensato a lui ogni giorno, sentendo la sua mancanza, ripassando con la memoria i momenti belli che abbiamo vissuto insieme.

Ho rotto la tazza e per un giorno intero non sono riuscita a trovare pace, ma quanto tempo ci vuole per trovar pace dopo la perdita della persona più cara del mondo?"

(Già pubblicato sulla piattaforma Splinder da Calliope15 il 22 dicembre 2009)

Il fascino della poesia

"Restiamo in silenzio un paio di ore
Nel buio immenso finché sorge il sole."
Adoro questi due versi (endecasillabi) scritti qualche tempo fa da Calliope15.
Mi ci riconosco, perché esprimono emozioni e sensazioni che ho provato, che mi appartengono.
In fondo, è proprio questo il fascino della poesia.


(Già pubblicato da Critolao su altra piattaforma il 26 febbraio 2011)